Convenzione delle Alpi

Lunedì 20 gennaio 2014, tra il Comune di Morbegno e il Cai di Morbegno e il Gruppo Edelweiss è stato sottoscritto un protocollo d’intesa con il quale questi enti dichiarano la comune attenzione alle tematiche poste in evidenza nella convenzione quadro della Convenzione delle Alpi in materia di conservazione, protezione e promozione dell’ambiente alpino, nelle zone di rispettiva pertinenza; in questo scritto si esprime la comune volontà di contribuire affinché questa attenzione sia condivisa con l’intera comunità e contestualmente è stata presenta domanda al Segretariato Permanente della Convenzione delle Alpi per stabilire un rapporto duraturo e sistematico che consenta ai firmatari di promuovere la diffusione delle conoscenze e dei principi che animano la Convenzione stessa, insieme alle strategie concrete da sviluppare per il miglior mantenimento della vita nel territorio alpino.

A coronamento e ad accoglimento di questa istanza Martedì 4 febbraio il Segretario Generale Markus Reiter sarà a Morbegno per la firma dell’adesione di Morbegno alla Convenzione delle Alpi

La Convenzione delle Alpi (è un trattato internazionale sottoscritto dagli otto Stati alpini:  Austria, Francia,  Germania,  Italia,  Liechtenstein, Principato di Monaco,  Slovenia  e  Svizzera  nonché dalla  Comunità Europea  con l’obiettivo di garantire una politica comune per l’Arco alpino, un territorio sensibile e complesso in cui i confini sono determinati da fattori naturali, economici e culturali che raramente coincidono con le frontiere degli Stati nazionali. Risulta dunque evidente l’importanza di un vero ed efficace coordinamento internazionale degli interventi. Basandosi su queste considerazioni, il 7 settembre 1991 gli Stati alpini hanno sottoscritto la Convenzione delle Alpi, che per la prima volta riconosce l’unità territoriale alpina e la necessità di garantire sviluppo e politiche di tutela comuni. La Convenzione delle Alpi rispecchia la globale consapevolezza dell’importanza delle aree montane anche per la pianura, definisce le responsabilità nei confronti del mondo alpino e attira l’attenzione sulle potenzialità e le sfide per lo sviluppo del patrimonio naturale, culturale e sociale.

Il suo obiettivo consiste nel valorizzare il patrimonio comune delle Alpi e nel preservarlo per le future generazioni attraverso la cooperazione transnazionale tra i Paesi alpini, le amministrazioni territoriali e le autorità locali, coinvolgendo la comunità scientifica, il settore privato e la società civile.

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