PORTOFINO CAMOGLI

DOMENICA 18 SETTEMBRE

 

Portofino – San Fruttuoso – Camogli

(gita escursionistica)

 

 

Descrizione:

La traversata Portofino- San Fruttuoso è sicuramente un itinerario tra i più belli e interessanti che si possono fare tra il Golfo del Tigullio e il Golfo Paradiso e nell’intera fascia costiera ligure.

Si comincia la traversata dal porticciolo di Portofino. La strada pedonale, lastricata nella mezzeria e ciottolata ai lati, marcata con due bolli e un quadrato rossi, si stacca a nord del porto. In salita, fra ville, giardini e stupendi panorami, si arriva alla cappella di S. Sebastiano.  L’ampia strada lastricata porta poi ad un incrocio di sentieri: si lasciano a destra  i percorsi segnati con quadrato e il simbolo del più rossi e a sinistra un percorso per Portofino via Cappelletta.
Sempre sull’itinerario marcato con i due bolli, ora non più lastricato , si raggiungono le Case del Prato.  Con un andamento quasi pianeggiante, ad un’altezza di circa 200mt, si percorre il vallone di Ruffinale, per poi salire alla località “Base 0”, dove si traccia il sentiero che sale alle Pietre Strette. A questo punto si inizia a scendere con stretti tornanti alla profonda insenatura di S. Fruttuoso, circondata da pinete con sottobosco di macchia mediterranea: le sue case, l’antico monastero dei benedettini, il torrione e la spiaggetta ciottolosa sono una vera meraviglia.  Si scende al piccolo nucleo detto “La Cheta” (piazzola per l’atterraggio degli elicotteri) e quindi, dalle prime case di San Fruttuoso si giunge al monastero di Capodimone. Dopo la meritata sosta, il nostro cammino riprende lungo il sentiero che collega San Fruttuoso a San Rocco di Camogli, il più suggestivo del Parco di Portofino, ma anche particolarmente impegnativo per la presenza di alcuni passaggi sulla roccia a strapiombo sul mare e la ripida salita iniziale. E’ consigliabile premunirsi di una buona scorta d’acqua perché lungo il tragitto non ci sono fonti.
L’itinerario incomincia presso l’imbarcadero, di fronte all’abbazia. Salite lungo gli scalini in pietra per proseguire con una serie di tornanti in mezzo ad un bosco, in cui si possono ammirare alcuni esemplari di magnifici pini secolari. In circa 30′ vi trovate al Valico della Costa del Termine (257 mt.s.l.m.), in prossimità di Punta Torretta.
Da qui con una ripida (e un po’ scivolosa a cause delle foglie) discesa in una valle ombrosa scendete per arrivare sopra a Cala dell’Oro, deliziosa baia a cui si può accedere solo in barca. Attraversato un ruscello in secca (in estate), inizia il tratto più straordinario di tutto l’itinerario, in cui le rocce del Promontorio si tuffano nel blu intenso del mare sottostante creando uno spettacolo naturale inimitabile.
Il sentiero, a volte stretto e irregolare, è definito “molto impegnativo” a causa di alcuni brevi tratti (uno, in particolare, in cui si attraversa una roccia con pochi punti d’appoggio) a strapiombo sul mare; ma l’utilizzo delle catene, un buon paio di scarpe e una sufficiente dose di prudenza rendono la traversata accessibile a tutti.
La vista di Punta Chiappa sotto di voi pre-annuncia l’arrivo in località Batterie (246 mt. s.l.m.), un belvedere che deve il nome ai resti dei bunker della II Guerra Mondiale.
Abbandonate ora la costa per inoltrarvi nella boscaglia con alcuni saliscendi, ai quali segue un falsopiano fino a località Fornelli (238 mt. s.l.m.), dove il sentiero si unisce a quello proveniente da località Toca (e Pietre Strette) e avanza, in maniera agevole tra terreni che si fanno più curati via via che ci si avvicina alle prime case.
Attraversate ora il piccolo abitato di Mortola, e proseguite sempre dritti, tralasciando la deviazione, a sinistra, per Punta Chiappa sulla passeggiata “vista mare” fino al panoramico sagrato della Chiesa di San Rocco di Camogli. Dal sagrato si prosegue scendendo la scalinata che passando tra uliveti ed alti muri ci porta a Camogli, al parcheggio vicino alla Caserma dei Carabinieri, dove termina la nostra escursione.

 

Ritrovo: Morbegno, ore 6,00 Piazza Bossi (stazione)
partenza con autobus (minimo 30 persone)
Dislivello in salita: 665 m (sviluppo 11 km)
Difficoltà: E (escursionistico con brevi tratti esposti ed attrezzati)
Attrezzatura: da Trekkin
Quota di partecipazione: € 25.00 (non soci € 35.00)

Iscrizione: obbligatoria, entro mercoledì 14 settembre, in sede oppure contattando:
Marco 348 9491422
Alessandro 349 4661875
Davide 335 6867355

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