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  B6 - DAL RIFUGIO SASC FURÄ AL RIFUGIO GIANETTI PER I PASSI DI TRUBINASCA E PORCELLIZZO

La traversata è varia e panoramicamente interessante. Percorsa al contrario rispetto a come viene qui descritta, è la via più frequentata dagli alpinisti che rientrano in territorio elvetico dopo aver effettuato l'ascensione allo spigolo nord o alla parete nord est del Pizzo Badile. Il superamento del Passo Porcellizzo non è semplice e richiede, quindi, qualche capacità alpinistica e molta attenzione, anche a causa del pericolo costante di caduta di pietre. Per i meno esperti è consigliabile rivolgersi ad una guida alpina. Fino al Bivacco Pedroni-Del Pra l'itinerario si sovrappone a quello descritto nel segmento A10 che, per comodità di consultazione, viene qui riproposto integralmente.

Dal Rifugio Sasc Furä (1904 m - 2.20 h) si imbocca il sentiero, prima pianeggiante attraverso il ripido bosco del versante destro orografico del Vallone di Trubinasca, poi ripido tra grossi massi, fino a giungere in vista del ghiacciaio di Trubinasca (0.50 h). Con una lunga traversata a mezza costa su materiale morenico grossolano, si punta ad un pronunciato ed evidente sperone roccioso (1.20 h), oltre il quale ci si inerpica lungo un ripido e faticoso pendio di detriti, segnato dalle tracce di numerosi passaggi, fino al canale che, risalito in mancanza di neve sulla sua destra, conduce al Passo di Trubinasca foto (2717 m - 2.45 h).

Si scende sul versante italiano lungo una gola attrezzata con catene che permette di raggiungere il ripido zoccolo sottostante di ganda ed erba da dove, attraversando in quota verso sinistra, si raggiunge la propaggine occidentale del pronunciato contrafforte che si stacca a SO del Pizzo Trubinasca, sul quale sorge il Bivacco Pedroni-Del Pra (2600 m - 3.45 h).

Dopo essere scesi sui resti del ghiacciaietto di Codera, lo si rimonta senza difficoltà con una traversata da sinistra a destra, in direzione del canale visibile a SE, immediatamente a sinistra del Pizzo Porcellizzo. Si rimonta il canalone, direttamente quando le condizioni di innevamento sono buone, altrimenti sulle rocce di sinistra (alcuni passaggi di II grado) fino al Passo Porcellizzo (2962 m - 5.00 h).

Si scende sul versante della Val Porcellizzo percorrendo un canale foto, a volte ingombro di neve, fino al sottostante pendio di ganda da dove, piegando a sinistra, si raggiunge il vicino Rifugio Gianetti (2534 m - 5.30 h).

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omio
Difficoltà
EEA

Dislivelli
+ 1100 m / - 1450 m

Tempo di percorrenza
5.30 h (dipende dalle condizioni del passo del Porcellizzo)

Segnaletica
segnavia rosso-bianchi; bolli rossi

Equipaggiamento
alta montagna; ramponi piccozza, corda e imbrago

 
© Guida a cura di Riccardo Marchini - Fotografie Riccardo Marchini e Lodovico Mottarella - Cartografia MOTTARELLA Studio Grafico