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| ![]() | Rifugio ALLIEVI-BONACOSSA - m 2385 Val di Zocca - Valmasino Il complesso è costituito da due edifici separati che occupano la zona centrale della terrazza sommitale della Val di Zocca. Il più vecchio è dedicato alla memoria dell'alpinista Francesco Allievi che nel 1905 lo donò alla sezione di Milano del C.A.I.; il più recente, inaugurato nel 1988, porta il nome dei fratelli Aldo e Alberto Bonacossa, il primo dei quali, alpinista e scrittore, fu l'autore della prima edizione della famosa guida CAI-Touring "Masino, Bregaglia, Disgrazia". Storia tormentata quella dell'Allievi-Bonacossa. La costruzione originaria, la Capanna Zocca, edificata nel 1887 per iniziativa di Francesco Lurani, Carlo Magnaghi e Carlo Riva non fu mai utilizzata, perché abbattuta dal vento e dalla neve lo stesso anno. Non ebbe sorte migliore l'edificio del 1905, anch'esso distrutto da una valanga nell'inverno del 1916. Esso però venne ricostruito nel 1918 dagli Alpini del 5° reggimento che si trovavano in Val di Zocca. Reso di nuovo inservibile nel corso dell'ultima guerra, fu riattivato nel 1950. L'ultimo incidente risale all'inverno 2000/2001: una rovinosa valanga scesa dalle pendici della Punta Allievi, oltre a danneggiare il vecchio rifugio, ha sfondato il tetto e reso completamente inagibile l'ultimo piano del Bonacossa. Entrambi gli edifici sono state ricostruiti, il Bonacossa leggermente ridotto nelle dimensioni e con le falde del tetto ruotate di 90°.
Traversate
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© Guida a cura di Riccardo Marchini - Fotografie Riccardo Marchini e Lodovico Mottarella - Cartografia MOTTARELLA Studio Grafico |