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![]() | A3 - DAL RIFUGIO ALLIEVI-BONACOSSA AL RIFUGIO PONTI È la continuazione verso est del Sentiero Roma originario e ne costituisce il tratto più lungo. Si sviluppa in un ambiente naturale ed alpinistico di eccezionale bellezza e in Val di Predarossa segna il passaggio dalle grigie formazioni granitiche, aspre e drammatiche nella loro verticalità, ai tormentati profili delle serpentine rosso-verdastre del Monte Disgrazia.
Dal Rifugio Allievi-Bonacossa (2385 m) si imbocca il sentiero in direzione est. Dopo una prima modesta salita Si scende ai pascoli di Val Torrone perdendo 170 metri di quota lungo una stretta gola di roccette e detriti, attrezzata nei punti più ripidi. Si rimonta, quindi, la china erbosa mantenendosi alla base della parete orientale dell'incombente Picco Luigi Amedeo e, poco oltre una piccola lapide, si sale decisamente a sinistra (segnalazione su un sasso) su pascolo, per raggiungere il Bivacco Pirotta-Manzi Si risale il pendio, sempre più povero di vegetazione, per raggiungere i detriti morenici del piccolo circo glaciale compreso fra la Punta Ferrario e il Pizzo Torrone orientale. Si procede lungo il glacio-nevato ricoperto da abbondanti detriti, puntando alla marcata sella visibile alla base del grande spigolo del Torrone orientale. Rimontato il ripido canale lungo le rocce di sinistra, attrezzate con catene, si raggiunge il Passo Cameraccio Si abbandona il valico con una progressiva discesa verso sinistra destreggiandosi fra i blocchi di granito e alcune viscide e non sempre agevoli placconate, quindi, verso i 2700 metri, inizia la faticosa traversata su ganda grossolana del vasto anfiteatro Cameraccio-Pioda L'ampio arco dell'anfiteatro viene completato proseguendo verso sud e percorrendo il filo della morena laterale destra del ghiacciaietto che scende dal Monte Pioda, il cui bacino viene attraversato più a valle a 2580 m. Superata la successiva china di grossolani detriti, si raggiunge lo zoccolo della Costiera Remoluzza-Arcanzo, dove un modesto nevaio richiede in alcuni anni l'impiego dei ramponi. Si risale quindi il ripido e faticoso pendio attrezzato fino alla Bocchetta Roma La discesa sul versante di Predarossa
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© Guida a cura di Riccardo Marchini - Fotografie Riccardo Marchini e Lodovico Mottarella - Cartografia MOTTARELLA Studio Grafico |