PIZ GRIATSCHOULS

La seconda gita di scialpinismo, prevista per il 16 febbraio, è stata rinviata alla domenica successiva a causa del maltempo: il giorno 23 splendeva il sole su Zuoz, il paese dell’Engadina punto di partenza dell’itinerario.

Con grande soddisfazione per gli organizzatori anche in questa gita abbiamo superato le trenta presenze, a conferma del fatto che la scelta delle mete è di grande interesse. 

Ha contribuito a rendere piacevole la salita il clima mite, nonostante le basse temperature, grazie all’esposizione del percorso a sud e alla totale assenza di vento: subito dopo il primo tratto pianeggiante, quando la salita si è fatta più ripida, si è cominciato a sudare e molti di noi si sono messi addirittura in maglietta.

Avanzando su pendenze costanti, a circa 2300 m, siamo giunti a un rifugio/bivacco per una breve sosta; da qui procedendo su ampi pendii abbiamo raggiunto la sella sotto l’ultimo ripido tratto finale che conduce all’anticima, sulla quale alcuni sono giunti con qualche difficoltà a causa dell’estrema pendenza e della numerosa presenza di alpinisti. 

La salita della gita CAI si è chiusa sull’anticima perché il canalino finale sotto la vetta, molto ripido e carico di neve, non garantiva assoluta sicurezza. Ottimo colpo d’occhio sull’imponente Piz Kesch alle nostre spalle e sul versante opposto sul Piz Arpiglia e il Piz Uter, potenziali mete per gite future. Dopo i saluti di vetta e il veloce ristoro, alla snocciolata ci siamo lanciati in una discesa che, grazie alla neve nel primo tratto ancora farinosa e nella parte finale trasformata “al punto giusto”, ci ha regalato grosse soddisfazioni.

Come di consueto, un video a ricordo della splendida giornata: clicca qui.

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