Archivio per categoria: Gruppo 2008 (Pagina 4)

L’Oratorio dei Sette Fratelli mt. 2010 l’abbiamo sempre raggiunto dai Ptati Bioggio, ma esiste anche un altro itinerario che consente di salire dal Rifugio Brusada e poi scendere dal Piazzo della Nave compiendo un elegante anello.
Si sale in auto ai Prati Nestrelli e quindi si prosegue verso est fino a raggiungere uno slargo sormontato da grandi massi a mt. 1180. Da qui parte un sentiero per i Prati Cuper ed i prati Brusada, dove si trova il Rifugio Consorzio Prati della Brusada mt. 1600. Alle spalle del rifugio parte un sentiero che risale verso nord un dosso boscoso, raggiungendo a quota mt. 1780 una fascia di massi e proseguendo verso il limite superiore sinistro della pineta. A quota 1830 mt. giriamo a destra per attraversare il solco della valle, portandoci sul versante opposto per accedere al pianetto che in direzione est va ad incrociare il sentiero che proviene dal Piazzo della Nave e che in breve ci porta all’Oratorio dei Sette Fratelli. Per la discesa utilizziamo il sentiero per Piazzo della Nave e Bioggio fino ad intercettare la pista tagliafuoco che percorriamo verso ovest per tornare verso i Nestrelli.
Per chi vuole approfondire la storia e la leggenda dei Sette Fratelli consiglio la lettura del sito Paesidivaltellina.eu di Massimo Dei Cas.
Occorrono conferma e RAMPONCINI (troviamo un po’ di neve in alto)
Partenza ore 8 da Park San Giuseppe.

Sono almeno due anni che non andiamo in Grignetta, è ora di ritornarci su un classico itinerario: la Cresta Sinigaglia (EEA). Al Pian dei Resinelli parcheggiamo le auto al Rifugio Soldanella mt. 1354 e da qui seguiamo il sentiero n. 1. Si attraversa il canalone Porta e si passa vicino al Torrione Fiorelli. Quindi per tracce si raggiunge un ampio canale a destra dei Magnaghi, si risale fino a ritrovare i segnali più in alto ed ecco giunto il momento di affrontare il Saltino del Gatto, un passaggio attrezzato con cavo e pioli. Ci si riporta in cresta alla Bocchetta dei Venti mt. 2065 e si prosegue per tracce camminabili e passaggi su roccia attrezzati. Si supera la selletta Federazione mt. 2124, si entra in un camino verticale, poi in un tratto pianeggiante, prima di discendere brevemente e risalire il muretto finale che porta al Bivacco Ferrario e alla croce di vetta mt. 2184.
Per la discesa faremo un tratto della cresta Cermenati, poi prendiamo il Sentiero Cecilia n. 10 che ci porta in un bellissimo scenario di guglie e torri. Ci abbassiamo ancora verso sinistra nel Canale Angelina e guardando in basso vedremo la splendida sagoma del Gruppo del Fungo. Al termine del canale ci ritroviamo sul sentiero della Direttissima che, in circa un’ora, ci fa’ raggiungere il Rifugio Porta.
Occorrono: Caschetto, imbrago e cordino per i meno esperti.
Partenza ore 8 da Park San Giuseppe.

Il Monte Generoso mt. 1701 è il punto panoramico più famoso della Lombardia.
Ho trovato un percorso ad che si svolge quasi per intero in territorio Svizzero, anche se la partenza è dal piccolo borgo di Erbonne mt. 943 ( si raggiunge da Casasco lungo la provinciale della Val d’Intelvi).
Da Erbonne si attraversa un ponte di legno sul torrente Broggia e sul lato elvetico si risale un bosco di faggi.
Si incontra la cappella di Sant’Antonio e si segue il sentiero in direzione dell’Alpe di Sella, poi di Piana mt. 1406 e quindi della stazione di vetta della ferrovia a cremagliera mt. 1601. Da qui ci sono due possibilità, salire direttamente alla cima del Monte Generoso o continuare sul sentiero alto per 15 minuti fino ad intercettare il bivio per la breve Ferrata Angelino che raggiunge dapprima la cima del Monte Baraghetto mt. 1694 e quindi con un sentiero attrezzato la vetta del Generoso.
Si ritorna comodamente all’iconico Fiore di Pietra, un capolavoro dell’architetto Mario Botta. Si tratta di una costruzione con enormi vetrate, un ristorante e una magnifica terrazza sommitale.
Da qui riprendiamo il cammino percorso all’andata per tornare ad Erbonne.
Occorre conferma e per chi vuol salire la ferrata l’attrezzatura ed il caschetto.
Partenza ore 7,30 da Park San Giuseppe.

Qualche anno fa con Antonio e Gianfranco tentammo di raggiungere il Bivacco Valcapra mt. 2164, ma poco sopra l’Alpe Lendine la neve ci bloccò e quindi il Bivacco era rimasto una questione in sospeso.
Domani in una bella giornata di fine ottobre troveremo i numerosi larici colorati di giallo, potremo ammirare il magnifico presepe dell’Alpe Lendine in versione autunnale e finalmente raggiungere la meta mancata nel 2019.
Si parte da Olmo mt. 1056, si raggiunge Lendine mt. 1701 e quindi seguendo i segnali di vernice ed i paletti di legno si sale la ripida dorsale erbosa e boschiva alla sinistra del torrente e si raggiunge la stupenda struttura del bivacco Valcapra.
Occorre conferma. Partenza ore 8 da Park San Giuseppe.